Il campanile della pieve

Chiesa del 1809

Descrizione

Della struttura romanica della pieve di Negrar, intitolata a San Martino e le cui prime notizie risalgono al 1067 (CASTAGNETTI 1984, 144), non è rimasta traccia. L’attuale chiesa è infatti del 1809. Il campanile invece è un esempio romanico di eleganza a matrice cittadina; a base quadrata, è stato costruito in tufo a conci regolari intervallati da qualche filare in calcare rosso, mentre lesene centrali ne accentuano la verticalità definita da lesene angolari più robuste. La parete è articolata in tre file di archetti pensili con cornice a dentelli. La cella campanaria, non sormontata dalla pigna, presenta quattro bifore con colonne binate e capitelli a stampella. Sul lato meridionale del campanile è conservata un’iscrizione del 1166 - di cui s’è detto nella precedente scheda - che può fornire un’indicazione interessante ai fini di una datazione del manufatto. Il linguaggio decorativo del campanile contiene elementi del lessico architettonico cittadino, esportato nella provincia a partire dai 1120 circa e ravvisabile specie nell’elaborazione degli archetti, o delle mensole allungate ad incisioni orizzontali presenti ad esempio nell’abside di San Giovanni in Fonte e nel corpo orientale della Madonna della Stra a Belfiore. Per quanto riguarda invece l’articolazione della parete, vi sono analogie con il campanile di San Zeno, con quello di San Floriano e di San Giorgio nell’area della Valpolicella.

Ultimo aggiornamento: 30/08/2024, 11:03

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri