Descrizione
Il territorio di Negrar si estende per una vasta superficie, circa 50 Kmq e presenta un quadro figurativo di notevole interesse paesaggistico.
Il territorio è caratterizzato da antichi nuclei abitativi, le cosiddette contrade, intorno alle quali si sono sviluppati i nuclei residenziali attuali; intorno, un paesaggio eterogeneo, caratterizzato da una parte dai campi coltivati dal lavoro dell’uomo, dall’altra da un territorio non antropizzato, caratterizzato da boschi e vai, zone umide ricche di flora che collegano i diversi crinali delle colline.
In questo contesto naturalistico si ritrovano, in uno scenario di rara bellezza, esempi architettonici di interesse storico ed artistico.
Una recente pubblicazione dell’Istituto Regionale ville Venete scheda e descrive oltre venti esempi di questa tipologia costruttiva ed abitativa nel Comune di Negrar, identificandolo così come uno tra i più ricchi della provincia.
Il progetto di recupero dei sentieri storici del comune vuole quindi essere un primo passo verso la riscoperta e la valorizzazione di parti del territorio spesso dimenticate, perché la tutela del territorio passa in primo luogo attraverso la conoscenza e l’apprezzamento di un bene comune così prezioso e unico.
The land of Negrar extends over an area of about 50 square km and offers an interesting landscape. The country is typified by ancient hamlets, the so-called contrade, modem residential areas, a varied landscape with fields, woods and damp areas rich in vegetation and connecting the different ridges of the hills.
In this beautiful natural context there are many architectural examples of historical and artistic interest.
The Regional Institute of Venetian villas has recently filed and described over 20 examples of villas within Negrar.
This project to rediscover the historical paths of the territory should be the first step to the upgrading of parts this land which have been often forgotten, since the preservation of our land starts from its knowledge and evaluation as a unique and precious common good.
Da “I sentieri storici di Negrar”
a cura del Comune di Negrar
DamolGraf Editore